(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Le pmi specialistiche di numerosi
settori, tra cui quelle degli impianti, del restauro e delle
costruzioni, possono continuare a far valere le proprie
qualificazioni a partecipare agli appalti pubblici. Lo
stabilisce, secondo quanto riporta una nota, una norma del
decreto legge per l'emergenza abitativa, presentato dal ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e varato dal
Governo il 12 marzo.
Per Confartigianato, Cna Unioni Artistico, Costruzioni,
Impianti e Finco si tratta di "un importante passo in avanti
nella battaglia in difesa della professionalità e degli
investimenti effettuati dagli imprenditori e della qualità che
le imprese specialistiche possono garantire nella realizzazione
di lavori pubblici, a tutela della sicurezza del cittadino".
La partita della riqualificazione di edilizia popolare e
scolastica, quantificata dal Governo in oltre 4 miliardi di euro
(dei quali 3,7 miliardi per le scuole e 400 milioni per la
ristrutturazione con adeguamento antisismico, energetico ed
impiantistico di 12.000 alloggi delle case popolari ex Iacp)
"inizia dunque con le opere delle imprese specialistiche ora
messe in grado di svolgere il proprio ruolo".(ANSA).