(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Il motivo di fondo per cui fino ad
oggi non è stato possibile rinnovare il contratto del trasporto
pubblico locale è che "il contratto non può prescindere dallo
stato di crisi gravissima in cui versa il sistema e non lo si
può affrontare come se fosse un arto staccato dal corpo di un
malato". Lo spiegano i presidenti delle due associazioni
datoriali Asstra e Anav Marcello Panettoni e Nicola Biscotti
all'indomani del tavolo con il Governo sul Tpl per scongiurare
lo sciopero del 19 marzo, che invece i sindacati hanno deciso di
confermare.
"Apprezziamo molto l'interesse che hanno dimostrato il
ministro dei trasporti Lupi ed il ministro del lavoro Poletti
per le sorti del contratto nazionale degli autoferrotranvieri,
un contratto che è sospeso dal 2009. Questo interesse ci ha dato
la possibilità di illustrare la situazione del settore anche ai
rappresentanti del nuovo governo spiegando chiaramente i motivi
per cui fino ad oggi non è stato possibile rinnovare il
contratto ai 116 mila autoferrotranvieri", scrivono Panettoni e
Biscotti in una nota. "Confidiamo che questo nuovo governo
riesca realmente ad affrontare in modo concreto e definitivo il
nodo complessivo della crisi del trasporto pubblico
locale".(ANSA).