(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Secondo Patuano, infatti,
l'equivalence of output, vale a dire in sostanza la funzione
Open Access attivata con gli impegni di qualche anno fa, "ha
fornito adeguate garanzie sulla parità di trattamento e non ha
nemmeno dispiegato tutti i suoi effetti positivi". Tuttavia, la
conflittualità che si è generata "è esagerata" e quindi, ha
detto, "allora passiamo alla equivalence of input (vale a dire
il modello inglese di Open reach, ndr) e non se ne parli più".
In realtà, ha proseguito Patuano, al momento Telecom Italia sta
lavorando a una "equivalence of output rafforzata insieme
all'Agcom che, se condivisa da tutti, costerebbe al sistema
molto meno".
L'Equivalence of input, ha effettivamente riconosciuto il
presidente dell'Agcom Angelo Marcello Cardani, "è un oggettivo
miglioramento rispetto all'equivalence of input ed è molto
probabile che andremo in quella direzione. Tuttavia - ha
aggiunto - considerando che gli inglesi ci hanno messo sette
anni e che noi non siamo molto veloci, si tratta di un disegno
di lungo periodo e nel frattempo non possiamo fermarci. Quindi
siamo d'accordo che cerchiamo di migliorare l'equivalence of
ouput, mentre Telecom decide cosa vuole fare".(ANSA).