(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "Nella seconda metà del 2013 - ha
proseguito Patuano - ci siamo chiesti se Telecom Italia doveva
continuare a vivere all'ombra del proprio debito o se doveva,
pur continuando a mantenere il rigore finanziario, pensare a una
revisione del modello d'investimento". La direzione presa, ha
dunque spiegato Patuano, è stata la seconda e così sono stati
aumentati "gli investimenti sulle reti di nuova generazione, con
68 città avviate e 42 prossime a essere terminate". L'ad ha poi
respinto le accuse di 'ritardo' nella banda larga, ricordando
che "circa il 70% della popolazione ha a disposizione i 20 mega,
ma solo il 12% li compra. Quello che serve - ha dunque ribadito
- è uno stimolo alla domanda". Quindi, ha concluso, "la fase che
inizia con il 2014 consentirà un'accelerazione delle basi messe
nel 2013: Telecom non solo cammina, ma corre sulle sue
gambe".(ANSA).