(ANSA) - ROMA, 14 MAR - L'Organo di vigilanza sulla parità
d'accesso alla rete di Telecom Italia, nella relazione annuale,
evidenzia una sostanziale parità di trattamento da parte di Open
Access, la funzione dell'ex monopolista chiamata ad assicurare
uguali condizioni d'accesso, a tutti gli operatori.
Secondo la Relazione, che è stata presentata oggi dal
presidente dell'Organo di vigilanza Antonio Sassano, con
riferimento ai 28 indicatori che operano un raffronto tra le
prestazioni fornite agli operatori alternativi (olo) e quelle
fornite a Telecom Italia, 8 indicatori hanno mostrato
prestazioni più favorevoli agli olo, 7 a Telecom Italia, 4
sostanzialmente equivalenti: in 9 casi, infine, non è stato
possibile effettuare l'analisi per assenza di dati. Il sistema
degli impegni, quindi, ha dato "fino a oggi prova positiva"
senza peraltro aver dispiegato "tutti gli effetti benefici
contenuti nel modello di Equivalence of output". In ogni caso,
passati i cinque anni dall'approvazione degli impegni, l'Organo
si chiede "se l'attuale modello di equivalence possa avere
qualche correttivo strutturale per rendere ancora più efficace
la parità di trattamento: crediamo di sì".
Presentando il rapporto, Sassano si è anche soffermato sulle
polemiche che hanno accompagnato il lavoro dell'Organo di
vigilanza, da alcuni operatori alternativi viziato da una
mancanza di indipendenza da Telecom: "Le regole di nomina dei
componenti dell'organo - ha osservato - la cui maggioranza è
designata direttamente da Agcom, e il correlato regime di
accountability nei confronti di Agcom che ciò inevitabilmente
reca con sé sono di per sé garanzia" di indipendenza. Inoltre
Sassano ha citato "le più di 100 raccomandazioni specifiche
sinora rivolte a Telecom Italia".(ANSA).