(ANSA) - TORINO, 14 MAR - "Non ci convince il salario minimo
legale perché se si guarda all'Europa si parla di salario di
400-500 euro e non mi sembrano cifre compatibili con la tutela
del potere d'acquisto delle retribuzioni". Lo ha detto Paolo
Pirani, segretario confederale Uil, al convegno organizzato
dall'Unione Industriale di Torino.
"In un Paese in cui la domanda interna è in calo - ha
spiegato - occorre incentivare le retribuzioni seguendo due
strade: quella imboccata dal governo Renzi con una riduzione
delle tasse sul lavoro che porta alla detassazione dei salari e
poi affrontare la questione della crescita dei salari legati
alla produttività. Non possiamo sopportare un Paese in cui le
tasse sono le più alte e i salari i più bassi". Secondo Pirani
"altra cosa è un minimo salariale per le figure precarie.
Esistono scompensi inaccettabili sui quali bisognerebbe
intervenire". (ANSA).