(di Alfonso Neri)
(ANSA) - MILANO, 14 MAR - L'accordo per finanziare e
completare l'allargamento del Canale di Panama entro la fine del
2015 c'è, poi sarà l'arbitrato internazionale di Miami a
decidere chi pagherà gli extra costi da 1,6 miliardi di dollari.
L'Autorità di gestione dell'opera - che permetterà il
passaggio di navi di lunghezza superiore ai 300 metri di
lunghezza - il consorzio di imprese con Sacyr capofila e Salini
Impregilo al 38% e soprattutto Zurich, l'assicuratore del
contratto da oltre 3 miliardi di dollari, hanno firmato l'intesa
definitiva a quasi tre mesi dall'avvio ufficiale della contesa.
Alcune cose restano da chiarire, a partire dai tempi e i modi
con i quali Zurich sbloccherà un perfomance bond da 400 milioni
di dollari per creare nuove linee di finanziamento bancario.
Anche perché la società assicuratrice, vero ago della bilancia,
si attende dal governo italiano e forse belga (nel consorzio di
imprese c'è anche la Jan de Nul) una 'copertura' simile a quella
che Madrid ha poco ufficialmente messo in campo per Sacyr.
Così il titolo del gruppo spagnolo non ha festeggiato in
Borsa, chiudendo in calo del 4,4%, e anche Salini Impregilo ha
concluso in ribasso (-1,2% in linea con il listino generale a
4,4 euro). Più chiare altre parti dell'accordo, come il fatto
che l'iniezione di fondi avverrà pariteticamente da consorzio e
Autorita' per 100 milioni di dollari ciascuno (che permetteranno
di raggiungere il ritmo normale dei lavori a breve) e la
moratoria del rimborso dei finanziamenti ottenuti dall'Autorità.
Quello che ha ritardato la firma dell'accordo definitivo è
stato anche un passaggio apparentemente tecnico ma non di poco
conto: Panama ha preteso che fosse assicurata la consegna delle
enormi paratie mobili delle chiuse costruite dalla Cimolai su
una vecchia commessa Impregilo entro la fine dell'anno. Ora si
trovano in Italia e senza questi pezzi nessuno può costruire il
nuovo canale: erano la maggiore forza contrattuale in mano al
consorzio, che ha vinto sul piano finanziario ma che per spedire
'rapidamente' le paratie ha dovuto cercare navi molto care. Con
nuovi extracosti...
Ma va bene così, l'importante era chiudere la questione e
consegnare l'opera. Poi deciderà l'arbitrato, ma per Salini
Impregilo - a differenza di Sacyr - l'impatto economico comunque
negativo è già stato scontato in bilancio. (ANSA).