(ANSA) - ROMA, 13 MAR - L'orientamento di politica monetaria
della Bce può contribuire a frenare il rafforzamento dell'euro.
Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi a Vienna,
spiegando che la 'forward guidance' (ossia la proiezione in
avanti della politica monetaria della Bce) "determina di fatto
un allentamento" con un abbassamento dei tassi di interesse
reali.
"Allo stesso tempo - ha precisato Draghi - lo spread tra i
tassi di interesse reali tra l'Eurozona e e il resto del mondo
probabilmente si ridurrà generando pressioni ribassiste su tassi
di cambio". Per Draghi il rafforzamento dell'euro ha "avuto un
impatto significativo sul nostro tasso di inflazione e,
considerato l'attuale livello dell'inflazione, sta diventando
molto rilevante nella nostra valutazione di stabilità dei
prezzi". Draghi ha comunque ribadito che i rischi di deflazione
sono "piuttosto limitati" ma che qualora si presentasse un
"rischio concreto" la Bce è pronta ad intervenire con misure
extra.