(ANSA) - MILANO, 13 MAR - la multinazionale Micron resterà in
Italia, investendo circa 20 milioni di euro nelle attività di
ricerca e sviluppo per il settore dell'informatica, ma non
intende recedere sui 419 tagli annunciati in Sicilia e
Lombardia. Lo annunciano i sindacati, che hanno incontrato ieri
il vicepresidente di Micron Brian Henretty al ministero dello
Sviluppo Economico. Il prossimo incontro è fissato per il 19
marzo, con i sindacati che hanno proclamato uno sciopero di 8
ore con iniziative locali
''E' inaccettabile - spiega il segretario generale della Fim
della Lombardia Nicola Alberta - che l'azienda continui a
mantenere sul tavolo i licenziamenti ventilando come soluzione,
un ipotetico piano di ricollocazione nel mondo di 70 dei 419
tagli annunciati''. Secondo il sindacalista ''la questione del
ritiro dei licenziamenti è prioritaria'' e l'azienda deve ''dare
risposte sul piano occupazionale che salvaguardino tutti i
lavoratori''. Quanto al piano di investimenti annunciato,
Alberta lo ritiene ''troppo vago'' in quanto ''occorre precisare
meglio e più concretamente l'impegno industriale che si intende
mettere in campo''.