(ANSA) - MILANO, 13 MAR - Entrano nel vivo i giochi per il
nuovo Cda di Telecom. E Telco, la holding che detiene il 22,4%
del gruppo telefonico, lavora a una candidatura per la
presidenza che possa raccogliere il consenso delle minoranze e
non essere sgradita alla Findim di Marco Fossati.
I grandi soci di Telecom starebbero sfogliando una rosa
ristretta in cui figura il nome di Massimo Tononi, attuale
presidente di Borsa Italiana, ex sottosegretario all'Economia
nel governo Prodi con responsabilità alla gestione del debito
pubblico ed ex Goldman Sachs. La disponibilità di Tononi a
guidare la lista Telco, a cui Findim dovrebbe opporre una
propria rosa di nomi, sarebbe però subordinata al gradimento
anche di Fossati, con l'obiettivo di svelenire il clima tra i
soci.
Le liste per l'assemblea del 16 aprile dovranno essere
presentate entro venerdì 22 marzo. I giochi dovrebbero definirsi
già all'inizio della prossima settimana quando si riuniranno i
comitati nomine degli azionisti di Telco e, a cascata, il cda
della holding. Per la presidenza Telco punta su un candidato
super partes (circolano anche i nomi del presidente dell'Eni,
Giuseppe Recchi, e del presidente di Iren, Francesco Profumo),
con requisiti di indipendenza e un profilo internazionale in
grado di calamitare un ampio consenso. Tra i nomi della lista
Findim figurerà Vito Gamberale, a.d di F2i, fondo che possiede
il 53% di Metroweb e che Fossati vorrebbe alla presidenza.
Lavora a una sua rosa anche Assogestioni che però non potrà più
contare su Luigi Zingales, storico consigliere indipendente di
Telecom che ha rifiutato la candidatura in quanto, in carica da
più di nove anni, perderebbe la qualifica di indipendente.
Intanto Generali ha confermato di essere orientata ad uscire
da Telco alla prima occasione utile. Senza l'esercizio
dell'opzione call da parte di Telefonica sulle quote di
Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo ''è probabile'' che il
Leone di Trieste chieda lo scioglimento della holding già a
giugno, entrando in possesso della sua quota di azioni (il 4,3%
del capitale), ha detto l'a.d del gruppo assicurativo, Mario
Greco. Lo scioglimento di Telco, con la ripartizione delle
azioni Telecom tra i soci, accelererà la trasformazione del
gruppo guidato da Marco Patuano in una public company.
In virtù del progressivo disimpegno da Telecom, Generali
''non presenterà una propria lista'' e ''non avrà suoi candidati
nel cda'' che verrà eletto ad aprile. ''Abbiamo ancora un
interesse in Telecom - ha però precisato Greco - e voteremo la
lista Telco''.(ANSA).