(ANSA) - MILANO, 13 MAR - Prosegue il 'surplace' su Digital
plus, la pay tv spagnola della quale Prisa detiene il 56% mentre
Mediaset Espana e Telefonica hanno il 22% a testa: il gruppo
italiano e il 'big' delle tlc iberico non hanno esercitato una
prima opzione che detenevano fino a queste ore, ma stanno
parlando tra loro per procedere su un dossier che sbloccherebbe
affari molto più grandi sia nel campo delle televisioni a
pagamento sia in uno scenario futuro per Telecom Italia.
A comunicare che non è stata esercitata l'opzione rimasta
aperta per 15 giorni è stata Prisa, la società che ha aperto la
questione dopo che la famiglia Polanco è scesa sotto il 30% del
capitale. Era questo un accordo tra i soci di Digital plus, con
Mediaset Espana e Telefonica conservano comunque un diritto di
prelazione e di veto nel caso in cui Prisa riceva da altri
un'offerta per il pacchetto di maggioranza.
I colloqui sul dossier proseguono: secondo fonti finanziarie
vicine alla vicenda, Telefonica a breve potrebbe concludere le
trattative con Prisa e anche 'trainare' Mediaset nell'affare. Ma
sentendo gli analisti che seguono il settore il discorso sarebbe
molto più ampio, perché l'eventuale passo su Digital plus è
quello che disegnerà il futuro di Mediaset, forse non solo nelle
pay tv. E' infatti attesa la nascita della 'newco' nella quale
far confluire Mediaset premium e il 22% della televisione a
pagamento spagnola. Un veicolo ideale per far salire a bordo
nuovi soci, soprattutto ora che è stato fatto l'investimento
strategico per i diritti della Champions League di calcio.
Tra i possibili pretendenti ci sono i tedeschi di Rtl,
i francesi di Canal+ e l'araba Al Jazeera e circola anche
l'ipotesi Murdoch. Ma tutto diventa più interessante se la
partita è giocata insieme a Telefonica anche pensando alla
Telecom Italia del futuro, che avrà bisogno di contenuti. Dei
quali Mediaset è ricca. (ANSA).