(ANSA) - MILANO, 13 MAR - Autogrill si è lasciata alle spalle
la scissione di Wdf, consolidata nei conti 2013 solo per 9 mesi,
con ricavi in sostanziale tenuta a 3,98 miliardi di euro (-0,3%
a parità di perimetro e a cambi costanti, -2,2% a cambi
correnti), mentre è salito del 12,1% a cambi correnti l'utile
del settore ristorazione (8,3 milioni di euro), rimasto in capo
ad Autogrill dopo la separazione delle attività Duty Free a
partire dall'ultimo trimestre. Un dato che è piaciuto al
mercato, vista l'accelerazione del titolo in Borsa dopo la
diffusione dei conti (+4,39% in chiusura). In calo invece
l'utile netto consolidato a 87,9 milioni (-9,2% a cambi
correnti), a causa appunto del consolidamento solo per 9 mesi
della attività confluite in Wdf, una fatto che porta a destinare
a risorse l'intera somma, senza distribuire dividendo.
Soprattutto, però, Autogrill punta a crescere, come
evidenziato dall'andamento dei ricavi nelle prime 9 settimane,
in rialzo del 3,7% rispetto all'analogo periodo del 2013. Le
attività nel Nord America e nel Pacifico sono cresciute del
4,9%, con i ricavi nel canale aeroportuale in rialzo del 6,3%
nonostante gli oltre 50 mila voli cancellati per maltempo
rispetto ai 10 mila cancellati nello stesso periodo del 2013.
Sempre a causa delle avverse condizioni meteorologiche, il
canale autostradale ha subito un calo dello 0,6%.
Il 2013 è stato l'anno della svolta - ha commentato
l'amministratore delegato Gianmario Tondato da Ruos, che ha
sottolineato la ''grande trasformazione, a partire dalla
separazione dei due business (ristorazione e 'duty free', ndr),
completata in soli nove mesi, che ha portato alla creazione di
due distinte realtà, entrambe leader nei rispettivi settori di
attività''.
Da un lato Autogrill ha tratto beneficio dal traffico
aeroportuale, cresciuto del 3,9% a livello mondiale, grazie ai
collegamenti con l'Asia e il Medio Oriente, mentre dall'altro ha
scontato un traffico autostradale in calo, con i primi ''segnali
di stabilizzazione'' soltanto nell'ultima parte dell'anno. In
particolare in Italia, che rappresenta il maggior mercato
autostradale per Autogrill, il traffico ha perso un ulteriore
1,7%. In ogni caso, l'incremento dei ricavi negli aeroporti
(+1,5%) e nelle stazioni ferroviarie (+3,3%) ha compensato
l'andamento negativo del business autostradale, in calo dell'1,3
per cento.(ANSA).