(ANSA) - MILANO, 12 MAR - Le banche creditrici di Risanamento
hanno scritto una lettera al cda del gruppo immobiliare, in
vista della riunione di domani nel corso della quale i
consiglieri torneranno a valutare la compatibilità della vendita
degli immobili parigini con l'accordo di ristrutturazione del
debito.
La missiva, a quanto si apprende, rassicura sulla possibilità
di procedere alla cessione senza violare gli accordi sul debito
e fa seguito a quella, di tenore opposto, con cui il Banco
Popolare aveva ravvisato delle criticità nell'operazione,
chiedendo - qualora si dovesse comunque procedere alla vendita -
che l'incasso venga destinato al rimborso del prestito
convertendo da 270 milioni.
Le altre banche invitano il cda a concentrarsi sulla vendita
del portafoglio parigino al fondo Chelsfield (operazione che
permetterebbe a Risanamento di incassare 1,25 miliardi)
rinviando le valutazioni sul tema del rifinanziamento ad un
momento successivo e lasciando intendere che gli istituti non
faranno mancare il loro sostegno nel caso in cui il Banco
Popolare decidesse di non rifinanziare la società.
Domani il Cda esaminerà l'integrazione chiesta al professore
Mario Notari al parere con cui il docente della Bocconi si era
già espresso sulla compatibilità della vendita con quanto
previsto dagli accordi sul debito ai sensi articolo 182 della
legge fallimentare. Gli approfondimenti, avviati dopo
l'offensiva giudiziaria dell'ex patron e azionista di
Risanamento, Luigi Zunino, per bloccare la vendita a Chelsfield,
confermerebbero le conclusioni già raggiunte.(ANSA).