(di Alfonso Neri)
(ANSA) - MILANO, 12 MAR - Maggiori 'efficienze' - cioè taglio
dei costi e migliore gestione - fino a 220 milioni per la fine
del 2015, al servizio della crescita. Questo il dato e il
messaggio dell'amministratore delegato di Rcs Mediagroup, Pietro
Scott Jovane, alla comunità finanziaria. Con alcune novità e
conferme non marginali: il Corriere della sera ''subito dopo
l'estate'' passerà al formato tabloid, c'è ''forte fiducia'' nel
direttore Ferruccio de Bortoli, non ci sono elementi per pensare
a dimissioni dal Cda o a un suo rimpasto.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti al termine
dell'Investor Day del gruppo editoriale, Jovane ha specificato
che non vi sono stati passi formali da parte di Diego Della
Valle su ipotizzate azioni di responsabilità, mentre la riunione
del Cda del 24 marzo non ha ancora un ordine del giorno
definitivo, anche se dovrebbe vertere soprattutto sui passaggi
tecnici successivi all'approvazione del bilancio e di
preparazione all'assemblea dell'8 maggio.
Assise alla quale quasi certamente si presenteranno diversi
nuovi azionisti, non tali da poter cambiare gli equilibri ma che
insieme potrebbero avere un certo peso. Al momento risulta sopra
la quota del 2% il solo Invesco, ma al management di Rcs risulta
che altri fondi ''hanno acquistato azioni ordinarie e risparmio,
ma non sappiamo quanto: ne abbiamo incontrati una cinquantina e
molti di loro pensiamo siano oggi nostri azionisti'', spiega il
direttore finanziario di Rcs Mediagroup Riccardo Taranto.
Rispondendo a una domanda sull'ipotesi che l'assemblea sia
stata leggermente rinviata per dare più tempo agli azionisti in
contrasto fra loro per trovare qualche intesa, Jovane ha
aggiunto che ''in genere il tempo può essere utile per chiunque,
ma non è mio compito'' entrare in questi argomenti. ''Io sono
focalizzato su far lavorare il gruppo: guardo quello che c'è
sopra ma certamente non lo commento'', sorride Scott Jovane,
ricordando che ''quando sono arrivato il business era sul punto
di scomparire, ora quel rischio è stato scongiurato''.
Nelle previsioni per l'anno in corso Rcs vede un ''leggero
incremento'', dai 50 ai 60 milioni di ''efficienze'', un margine
operativo lordo in crescita di circa 3 volte e 40 milioni di
costi non ricorrenti: rispetto ai 145 milioni stimati
inizialmente, sono attesi nel triennio benefici complessivi da
efficienze fino a 220 milioni. Entro fine anno dovrebbero essere
anche introdotte le prime forme di news del Corriere a pagamento
sui formati digitali e pubblicate due edizioni
''straordinariamente speciali distribuite gratuitamente a tutta
la nazione'' di Corriere della Sera e della Gazzetta dello
sport. Prodotti rivolti soprattutto alle famiglie, che
potrebbero essere un nuovo e potente veicolo pubblicitario.
(ANSA).