(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Interventi per 1,74 miliardi di euro
con tre obiettivi: affitti concordati, più offerta di alloggi
popolari ed edilizia sociale. Sono questi i contenuti del Piano
casa elaborato dal ministro dei trasporti e infrastrutture
Maurizio Lupi approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Un
decreto legge che tra le misure più importanti incrementa le
risorse a sostegno dell'affitto, taglia la cedolare al 10% e
avvia una stretta sulle occupazioni abusive.
326 MLN IN PIU' A FONDI LOCAZIONI. Per dare immediato
sostegno alle categorie meno abbienti che non riescono più a
pagare l'affitto, vengono incrementati con 100 milioni il Fondo
nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in
locazione e 226 milioni il Fondo per gli inquilini morosi
incolpevoli.
CAMBIA IL FONDO SOSTEGNO ABITAZIONI IN AFFITTO. Le risorse
del Fondo sono destinate anche alla creazione di strumenti a
livello comunale (ad es. Agenzie locali) con funzione di
garanzia terza fra proprietario e affittuario per i mancati
pagamenti del canone ed eventuali danni all'alloggio.
RIDUZIONE CEDOLARE SECCA PER CANONE CONCORDATO. Viene
tagliata dal 15 al 10%, per il quadriennio 2014-2017. La
copertura per la misura - ha detto Lupi - e' di 146 milioni.
MISURE PER AMPLIARE OFFERTA EDILIZIA POPOLARE. Si prevede un
Piano di recupero di immobili e alloggi di Edilizia residenziale
pubblica (ex IACP) con 400 milioni per finanziare la
ristrutturazione di 12.000 alloggi. Previsti anche 67,9 milioni
per recuperare ulteriori 2.300 alloggi per categorie sociali
disagiate.
OFFERTA ACQUISTO ALLOGGI EX IACP A INQUILINI. E' prevista la
conclusione di accordi con regioni ed enti locali per favorire
l'acquisto degli alloggi ex IACP da parte degli inquilini. Per
favorire l'acquisto è prevista la costituzione di un Fondo, con
dotazione massima di 18,9 mln l'anno dal 2015 al 2020.
PIU' VANTAGGI PER CHI ABITA IN ALLOGGIO POPOLARE. E' prevista
una detrazione fino a 900 euro per il 2014, 2015 e 2016 chi ha
un contratto di locazione di alloggi sociali adibiti a propria
abitazione principale.
VANTAGGI PER CHI AFFITTA ALLOGGI SOCIALI NUOVI O
RISTRUTTURATI. I redditi derivanti dalla locazione non
concorrono alla formazione del reddito d'impresa ai fini
Irpef/Ires e Irap nella misura del 40% per non più di 10 anni
dalla data di ultimazione dei lavori.
RISCATTO A TERMINE DELL'ALLOGGIO SOCIALE. Lo può fare
l'inquilino dopo almeno 7 anni dalla stipula del contratto.
STRETTA SU OCCUPAZIONE ABUSIVA. Chi occupa abusivamente un
immobile che non potrà chiedere né la residenza, né
l'allacciamento ai pubblici servizi.
DETRAZIONE 'BONUS' MOBILI. La spesa per l'acquisto di mobili
a seguito di ristrutturazione, su cui sono previste detrazioni
Irpef, potrà essere superiore a quella per la ristrutturazione
stessa. Il tetto massimo resta a 10mila euro.(ANSA).