(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Il 2013 si è chiuso con risultati in
volo per Acea, forte dei quali mette nero su bianco un piano
industriale 2014-2018 con consistenti investimenti, finalizzati
anche ad espandersi nel settore della gestione dei rifiuti. I
numeri arrivano proprio mentre la municipalizzata attraversa una
fase delicata nei rapporti con l'azionista di maggioranza Comune
di Roma, che le ha chiesto di ridurre il numero e i compensi dei
componenti del Cda.
A qualche giorno dall'invio di una lettera da parte del
sindaco di Roma Ignazio Marino per chiedere la convocazione
dell'assemblea di bilancio durante la quale affrontare anche il
nodo Cda, oggi Acea risponde appellandosi al Testo Unico della
Finanza (art.126-bis). Con un comunicato di poche righe ha
chiesto infatti a sua volta alla giunta romana di fornire
informazioni più precise relativamente alle sue richieste:
maggiori dettagli che, ai sensi del regolamento delle società
quotate, sarebbero un passo necessario per ottemperare alla
richiesta di convocazione dell'assemblea.
Nel frattempo Acea ha chiuso il 2013 con un rialzo dell'utile
netto di gruppo di oltre l'80%, un Ebitda cresciuto di più del
10% a 766 milioni di euro, ricavi sostanzialmente stabili (a
3.570,6 milioni di euro), e una proposta di dividendo di 0,42
euro ad azione. Nei prossimi 5 anni, oltre alla previsione di
una crescita media annua dell'Ebitda del 5,2%, l'azienda ha
anche messo in programma investimenti per 2,4 miliardi di euro
su sistema idrico integrato, ambiente, reti intelligenti ed
energia. In particolare, per quanto riguarda l'energia, intende
migliorare ulteriormente la qualità dei servizi alla clientela
attraverso investimenti in innovazione tecnologica. Sul fronte
idrico invece saranno investiti 1,3 miliardi di euro, di cui la
maggior parte destinati all'ammodernamento della rete, al
potenziamento della depurazione e all'introduzione di nuove
tecnologie.
Acea ha grandi progetti per il futuro anche sul fronte del
trattamento industriale dei rifiuti. La società intende infatti
diventare il terzo operatore nazionale di questo settore, con
1,5 milioni di tonnellate trattate (di cui il 75% nella Regione
Lazio), investendo 246 milioni di euro.
Il Cda che si è riunito oggi ha infine deliberato l'adozione
di un programma di emissioni obbligazionarie fino ad un importo
massimo di 1,5 miliardi di euro con l'obiettivo di ridurre
ulteriormente gli oneri finanziari ed allungare la durata media
del debito. (ANSA).