(ANSA) - ROMA, 9 MAR - La fuga degli investitori dai mercati
emergenti vista a inizio anno è stata causata dalle "incertezze
politiche e alle differenze nelle stime di crescita" e ha
provocato un intervento sul mercato dei cambi delle banche
centrali più deciso rispetto a metà 2013 quando la Federal
Reserve ha dato il primo giro di vite sulla politica monetaria
che ha portato dei frutti. E' quanto scrive la Bri, la banca dei
regolamenti internazionali con sede a Basilea, nel suo rapporto
trimestrale. La volta scorsa, rileva, i paesi più colpiti erano
stati quelli con squilibri esterni, una crescita troppo elevata
o alta inflazione.
La Bri nota come abbiano influito anche i segni di debolezza
economica e crescita dei rischi finanziari della Cina e un
miglioramento delle stime per le economie avanzate. Il 23
gennaio, ricorda la Banca, l'Argentina ha svalutato la sua
valuta del 10% nel tentativo di preservare le riserve provocando
un intervento a catena sulle valute di altri paesi. L'intervento
degli istituti centrali ha portato dei frutti a febbraio e ha
stabilizzato e in alcuni casi spinto il mercato valutario dando
ossigeno alle aziende locali. Inoltre gli indici azionari hanno
recuperato gran parte delle perdite a gennaio e gli spread sui
crediti si sono ridotti.(ANSA).