(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Dopo un venerdì difficile per i
mercati del Vecchio Continente, su cui si allunga la crisi
dell'Ucraina, si profila un nuovo test già domattina
all'apertura delle Borse europee. Sulle quali pesa anche la
ritrovata forza dell'euro nei confronti del dollaro, dopo che,
sempre venerdì scorso, la moneta unica è volata ai massimi dal
2011 sulla divisa americana.
Ancora una volta, a frenare gli acquisti potrebbero essere i
timori di un'escalation delle tensioni fra Mosca e Kiev, anche
dopo le reiterate minacce di blocco delle forniture da parte di
Gazprom, alle quali l'Europa prova a far fronte con il
potenziamento delle forniture dagli Usa.
I movimenti sul fronte energetico sembrano avere impatto
anche sulle valute, visto che l'euro ha nuovamente visto molto
da vicino la soglia degli 1,40 dollari, toccata per l'ultima
volta nell'ottobre del 2011. Gli analisti sembrano concordi
sulla difficoltà della moneta europea a rimanere a livelli così
elevati, considerato che la Fed sta avviando politiche
restrittive mentre la Bce è costantemente tentata da nuove
misure espansionistiche sul fronte monetario. Ma in una
situazione di tensione geopolitica, spesso le valute si muovono
su binari diversi da quelli dettati dalla teoria economica.
Va ad esempio considerata, come ha ribadito la Banca dei
Regolamenti internazionali oggi, la fuga degli investitori dai
mercati emergenti (con il conseguente ritorno di liquidità sui
mercati europei) a causa delle "incertezze politiche e alle
differenze nelle stime di crescita" rispetto al passato. Sempre
la Bri, nel suo rapporto trimestrale, ha ricordato il boom del
mercato dei titoli obbligazionari, che ha raggiunto i 100.000
miliardi di dollari di valore a livello mondiale. Complice,
anche qui, l'abbondante liquidità sul mercato e il balzo del
ricorso all'indebitamento sul mercato delle amministrazioni
pubbliche, con un +80% rispetto al periodo pre-crisi.
Guardando a casa nostra, i mercati si concentreranno sul dato
della produzione industriale di gennaio: il primo del 2014, ma
già importante per capire se il trend di leggera ripresa trova
conferma all'inizio dell'anno. E sempre domani scattano i
controlli della Bce sul sistema bancario italiano, con 240
ispettori dell'Eurotower che faranno il loro ingresso in 15
banche italiane, alle prese con la 'asset quality review', la
revisione della qualità delle attività patrimoniali. (ANSA).