(ANSA) - MILANO, 7 MAR - Pesenti aggiunge anche che
Italmobiliare (la holding azionista di Italcementi) ''si sente
tranquilla sulla quota di controllo'' e che il 45% post
riassetto ''dà un controllo abbastanza solido''. Peraltro il ceo
di Italcementi ricorda che ''già nel 2009, quando tentammo la
fusione con Ciments Francais, era questa la quota''.
Il consigliere delegato ricorda che ''l'impegno messo
sull'aumento di capitale'' per il riassetto da parte di
''Italmobiliare è di 125 milioni netti (202 milioni lordi)'' a
fronte di ''una posizione finanziaria netta positiva per 170
milioni di euro''. In questi ultimi tempi - spiega - abbiamo
ricreato un buffer (cuscinetto, ndr) di liquidità di oltre 150
milioni, perché una holding deve sempre averlo. Poi cercheremo
di ampliare disinvestendo eventualmente qualche
partecipazione''. E, in questo senso, cita azioni Unicredit e
Mediobanca che ''abbiamo libere (in Piazzetta Cuccia circa l'1%
svincolato dal patto, ndr) che potremmo riportare sul mercato
per ricreare il buffer di liquidità''.
Pesenti sottolinea quindi che l'operazione messa in atto
''rafforza Italcementi e offre delle opportunità a tutte le
controparti'' con Italmobiliare che ''mette soldi'' su qualcosa
che ''conosce molto bene''. Inoltre, aggiunge ancora ''sono
fiducioso che l'operazione funzionerà, direi che il mercato ci
crede''.(ANSA).