(ANSA) - ROMA, 7 MAR - "Non ci sono alternative: o l'attuale
gruppo dirigente di Finmeccanica fa marcia indietro, oppure
salta l'assetto industriale del Gruppo, perché così com'è
non può reggere la concorrenza sul mercato internazionale". Lo
afferma il segretario nazionale della Uilm Giovanni Contento,
giudicando il modello approvato ieri sera dal cda della società
per i settori aerospazio, difesa e sicurezza.
"Basta leggere le parole usate dalla direzione aziendale -
evidenzia Contento - nel rendere pubblico questa specie di
'golpe interno', per comprendere il disastro a cui vanno
incontro. Fuori dalla riorganizzazione le attività del settore
trasporti, destinate al deconsolidamento; le joint venture
internazionali del settore spazio e difesa, la controllata DRS
Technologies e la Fata. All'estero i diretti competitori di
Finmeccanica staranno brindando all'ammainabandiera di quello
che era un grande gruppo industriale. Ora i 'competitor'
riusciranno ad avventarsi indisturbati sulla preda".
"Dirigenti che dimostrano di non avere idea di cosa sia la
prospettiva industriale - aggiunge - ma pongono in essere
un'operazione che sancisce la centralizzazione del potere alla
Capogruppo, vanificando le responsabilità dirette delle società
controllate a presidiare i mercati, a rafforzare i prodotti, a
sviluppare innovazione e nuove tecnologie, a determinare
l'organizzazione del lavoro e la consegna del prodotto". (ANSA).