(ANSA) - ROMA, 7 MAR - In Italia, nel 2012, sono stati
218.701 gli infortuni che hanno coinvolto le donne, pari
esattamente a un terzo del totale (656.828), e il calo
infortunistico complessivo (-9,5% rispetto al 2011) ha
interessato più i lavoratori (-11,2%) che le lavoratrici
(-5,7%). Lo rende noto l'Inail diffondendo i dati su 'Donne e
infortuni' in occasione dell'8 marzo. "La differenza di genere
nel mondo del lavoro è attestata anche dai dati infortunistici,
che confermano - spiega l'Inail - la preponderanza maschile sul
mercato del lavoro e la concentrazione delle donne solo in certi
ambiti".
Tra il 2008 e il 2012 gli infortuni femminili sono calati del
12,8%, facendo però registrare nel quinquennio un incremento di
quasi 5 punti percentuali dell'incidenza femminile sul totale
degli infortuni (da 28,6% a 33,3%), a fronte di un aumento
dell'occupazione femminile dell'1,3% nello stesso periodo. Ciò -
spiega l'Inail - per effetto di un calo infortunistico (-12,8%)
molto più contenuto rispetto a quello degli uomini (-29,9%) più
concentrati delle donne in settori colpiti dalla crisi economica
e occupazionale.(ANSA).