(ANSA) - BRUXELLES, 5 MAR - Nella sua analisi approfondita
degli squilibri macroeconomici effettuata su 17 Paesi, la
Commissione Ue mette l'Italia assieme a Croazia e Slovenia nel
gruppo di Paesi dove gli squilibri sono considerati "eccessivi".
Tutti gli altri sono nel gruppo dove gli squilibri ci sono, ma
non sono considerati gravi.
"L'Italia deve affrontare il livello molto alto del debito e
la debole competitività esterna, entrambi radicati nella
protratta lenta crescita della produttività e richiedono
politiche urgenti", scrive la Commissione secondo cui "la
necessità di azione decisiva per ridurre il rischio di effetti
avversi sul funzionamento dell'economia italiana e della zona
euro è particolarmente importante data la dimensione
dell'economia italiana".
In particolare, prosegue l'analisi, "il debito elevato mette
un grande peso sull'economia, in particolare nel contesto di
cronica crescita debole e inflazione sommessa". Resta inoltre
"una sfida raggiungere e mantenere un avanzo primario molto alto
- sopra la media storica - e una robusta crescita del pil per un
periodo prolungato, entrambi però necessari a mettere il debito
su un percorso discendente".
"Nel 2013 - conclude la Commissione - l'Italia ha fatto
progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di medio
termine (MTO), ma ciononostante l'aggiustamento strutturale per
il 2014 appare insufficiente vista la necessità di ridurre il
debito ad un passo adeguato".
Dati tali squilibri, "la Commissione compirà un monitoraggio
specifico delle politiche raccomandate all'Italia dal Consiglio
nell'ambito del Semestre europeo (l'esercizio di controllo dei
bilanci nato dal rafforzamento della governance della zona euro,
ndr), e farà regolari rapporti all'Eurogruppo e al Consiglio.
(ANSA).