(ANSA) - MILANO, 5 MAR - Nel cuore di Milano, svetta la
ciminiera dello stabilimento dove ancora oggi vengono prodotte
per il mercato italiano e parte di quello internazionale 20
milioni di bottiglie, tra le altre quelle dell'omonimo amaro
Fernet-Branca, il Caffè Borghetti e il brandy Stravecchio.
L'Argentina, il principale mercato fuori dall'Italia (il
Fernet è la seconda bevanda nazionale dopo la birra), ''sta
vivendo un momento confusione ma credo molto in quel paese,
negli argentini. Nei momenti di difficoltà bisogna porre molta
fiducia nei propri brand e a noi quella non è mai mancata, anche
nel momento del default abbiamo creduto in loro e questo ci ha
premiato'' sottolinea Branca.
'Serbando, Innovare' è la parola d'ordine anche dal punto di
vista azionario, con il capitale che resta ben saldo in mano
alla famiglia, oggi guidata dalla quinta generazione, con la
sesta già inserita in azienda, che dice no alla Borsa e agli
investitori istituzionali per quanto 'corteggiata'.