(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Le ispezioni, rilevano fonti di
settore, riguarderanno quindi le prime tre banche (Unicredit,
Intesa Sanpaolo, Mps) che fanno parte del gruppo delle 30 banche
europee 'significative' e le altre 12 medio-grandi che ricadono
nel "gruppo 2" dei 91 istituti significativi. Il Comprehnesive
assestment della Bce infatti riguarderà 121 istituti che poi,
quando a novembre partirà la vigilanza unica, ricadranno nella
vigilanza condivisa fra Francoforte e le singole autorità
nazionali. Il resto delle 6000 banche europee 'meno
significative' continuerà a essere vigilato dalle autorità
locali ma la Bce potrà sempre avocare il controllo in caso di
difficoltà.
Le ispezioni che partiranno lunedì per l'esame sulla qualità
degli attivi saranno compiute ancora dal personale della Banca
d'Italia ma in futuro, quando anche l'Eurotower si sarà
attrezzata e avrà reperito il personale, la vigilanza sulle
grandi banche con presenza in più paesi sarà affidata a dei
gruppi 'misti' nazionali e Bce. Questi potranno arrivare, nel
caso di grandi gruppi come Deutsche Bank o Unicredit anche a una
sessantina di ispettori. I team saranno lo strumento di
cooperazione tra le autorità nazionali e la Bce e saranno
composti da personale di diverse nazioni, non necessariamente
dei paesi dove la banca è presente.
La seconda fase dell'Aqr segue quella di selezione dei
portafogli, chiusa a metà febbraio, e dovrà essere completata
entro l'estate. Non è escluso, secondo quanto ha affermato il
presidente dell'Eba Andrea Enria, che in quell'occasione singole
autorità nazionali possano comunicare dei dati in caso di
emersione del fabbisogni di capitale che impone un rafforzamento
o un aggiustamento. I risultati completi saranno pubblicati poi
a ottobre assieme agli stress test che simulano due scenari, uno
base e uno avverso, fissando un livello di capitale minimo per
le banche. (ANSA).