(ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Tempo di modernizzare": titola così
il Financial Times un lungo articolo a tutta pagina sulla
situazione delle banche italiane alle prese con gli stress test
europei.
"La Banca d'Italia - si legge - sta conducendo i più
difficili 'stress test' di sempre delle istituzioni nazionali.
Ma fino a quando la sua vasta rete di banche locali non viene
ristrutturata e la governance riformata, il sistema bancario
italiano resterà fragile" scrive il quotidiano economico
finanziario.
Il Ft sottolinea quindi che "la pressione imposta da Via
Nazionale ha irritato alcuni amministratori delegati delle
banche. "La Banca d'Italia - dice infatti l'amministratore
delegato di una grande banca - sta recuperando in un anno 20
anni in cui non ha svolto correttamente il suo lavoro".
"Secondo gli insider del settore - si legge ancora - il
sistema bancario italiano non sarà realmente riformato fino a
quando i regolatori non affronteranno la cultura centenaria del
campanilismo, un sistema attraverso il quale le comunità locali
proteggono se stesse".
Le banche italiane, spiega ancora il Ft, hanno perso il 20%
del loro valore da gennaio 2011, a fronte delle europee che ne
hanno perso solo il 5%. "Oggi 5 delle 15 maggiori banche si
preparano a un aumento di capitale per un totale di 7 miliardi
di euro nelle prossime settimane. Si tratta di Monte dei Paschi
di Siena, Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, Carige e
Banca Popolare di Vicenza". Ma il numero di banche italiane che
andranno sul mercato a cercare fondi, avverte il quotidiano,
"non si fermerà qua". E a tal proposito cita un banchiere di
investimento che ha molte delle grandi banche italiane come
clienti: "ne vedremo altri che andranno sul mercato a cercare
fondi. Nessuno è più al sicuro". (ANSA).