(ANSA) - MILANO, 5 MAR - Telecom arriva alla prova dei conti.
Appuntamento atteso dal mercato ma soprattutto le agenzie di
rating, Fitch in particolare, che tengono il titolo sotto
osservazione. Gli analisti si attendono ricavi in calo a 23,4
miliardi (-8,9% a parità di perimetro dopo la vendita
dell'Argentina) e un margine operativo reported a 9,5 miliardi.
Per il quarto trimestre si attendono ricavi per 5,8 miliardi e
un Ebitda reported a 2,3 miliardi e tutto questo senza tener
conto dei risultati dell'impairment test che, come di routine,
si svolge a fine anno.
Gli analisti non si attendono sorprese dopo che il gruppo ha
già drasticamente 'sforbiciato' nel primo semestre con 2,2
miliardi di euro di svalutazioni. Un altro nodo su cui domani
potrebbe accendersi la discussione in cda è il dividendo.
L'ipotesi di un congelamento del dividendo per le azioni
ordinarie era già circolata a novembre, con un piccolo 'giallo'
durante la conference call che ha costretto il direttore
finanziario Piergiorgio Peluso a precisare ''la politica dei
dividendi non è stata discussa e qualunque indiscrezione diversa
va ritenuta non corretta''. Secondo gli analisti se
le difficoltà sul debito portassero a cancellare per quest'anno
i 2 centesimi assegnati alle ordinarie non sarebbe un dramma e
nemmeno cosa inaspettata. Alle risparmio invece potrebbe essere
confermata la cedola di 3,1 centesimi assegnata l'anno scorso.
Fitch ha preannunciato che avrebbe tenuto d'occhio
soprattutto l'ultimo trimestre 2013 e il primo 2014 per cercare
segni di miglioramento. Per evitare il declassamento
Telecom dovrà ''rallentare in modo significativo il calo
dell'Ebitda nel 2014 e 2015'' e mantenere il suo rapporto tra
debito ed Ebitda inferiore a 3,5.
Guardando avanti poi Fitch sembra ottimista, il 2014 può
rappresentare per Telecom il punto di svolta. Secondo l'agenzia
di rating il gruppo può ''vedere il ritmo del declino dei ricavi
nazionali moderarsi'' e ''ci sono già chiari segni che l'intensa
concorrenza sui prezzi mobile si sta stabilizzando''. Due terzi
dei ricavi poi ''provengono dalle sue attività nel
fisso'' e ''prevediamo che alcuni cali nei ricavi di questo
settore siano stati ciclici" si attendono miglioramenti "se
l'Italia torna a crescere''.(ANSA).