Si aggrava a Cuba la crisi del
trasporto pubblico, che anche secondo le autorità locali
attraversa uno dei suoi "momenti peggiori degli ultimi anni". In
base ai dati ufficiali, solo all'Avana più della metà della
flotta (poco meno di 900 veicoli) non funziona e la mancanza di
carburante peggiora ancora di più la situazione.
Il problema della mobilità deriva, tra le altre ragioni,
dall'impossibilità di riparare le vecchie unità, sia per
l'impraticabilità di acquistare i pezzi, sia per le difficoltà
nell'importarli.
Il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, ha dichiarato
durante il suo programma trasmesso sul web che in almeno 121
municipi delle 15 province si registra una "forte
preoccupazione" tra la popolazione per la mancanza di trasporti,
un problema che ha attribuito principalmente all'embargo imposto
dagli Stati Uniti.
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