(ANSA) - ANCONA, 21 GIU - Secondo le stime del 2020 di
Unioncamere e del Centro Studi delle Camere di Commercio
Guglielmo Tagliacarne, la ricchezza creata dai 7 Comuni
marchigiani, tra cui Pesaro e Urbino, colpiti dalle due recenti
alluvioni, "ammontava a 5,3 miliardi di euro, il 15% di tutto il
valore aggiunto regionale. L'industria rappresenta quasi il 21%
del valore aggiunto, i servizi oltre il 74% della ricchezza
prodotta. Risultano più di 22mila unità locali attive che danno
occupazione a oltre 67mila persone".
Sono alcuni dei dati forniti oggi dal presidente della Camera
di Commercio delle Marche Gino Sabatini intervenuto in audizione
alla Camera dei Deputati, Commissione Ambiente, nell'ambito
della discussione del Dl Alluvioni, ricordando l'alluvione del
settembre 2022 che ha colpito le Marche e quella della Romagna,
che ha interessato anche alcuni territori marchigiani.
"L'11% di tutti gli addetti italiani della fabbricazione di
mobili per cucina si collocano nelle aree alluvionate delle
Marche - ha aggiunto -. Quasi il 9% di tutti gli addetti
italiani della fabbricazione di altre macchine utensili si
collocano nelle aree alluvionate delle Marche; Il 7% di tutti
gli addetti italiani della produzione di alluminio e
semilavorati si collocano nelle aree alluvionate delle Marche",
ha proseguito Sabatini ricordando anche il settore
dell'artigianato "quasi il 10% del valore aggiunto prodotto
dall'area, con il 15% dell'occupazione del territorio".
Infine, l'export. "Dai dati Istat sulle imprese esportatrici,
nella porzione di territorio marchigiano colpito dall'alluvione
ci sono 527 imprese esportatrici per un valore dell'export di
1,4 miliardi di euro" ha spiegato. A tutto ciò, Camera Marche ha
risposto fornendo, in primis, "adeguate garanzie tramite i
confidi regionali all'accensione di prestiti per investimenti di
ripristino e rilancio delle strutture produttive. E poi,
finanziato da Camera delle Marche ed Unioncamere attraverso il
Fondo Perequativo, un abbattimento fino al 50% degli oneri
sostenuti dalle imprese per acquisto di dispositivi di
protezione e prevenzione del rischio climatico e per contratti
di assicurazione per danni da eventi climatici", ha concluso.
(ANSA).