Dalla Commissione europea agli Stati Uniti, passando per Italia, Canada, Giappone e Regno Unito. Nel quadro della Cop29 in corso a Baku, in Azerbaigian, la Commissione europea ha lanciato con gli altri partner globali una tabella di marcia per abbattere le emissioni di metano e accelerare ulteriormente il taglio di questa tipologia di gas che ha un impatto sul surriscaldamento climatico ben 80 volte superiore a quello dell’anidride carbonica su un periodo di 20 anni.
La roadmap, ricorda in una nota Bruxelles, fornirà un modello per la cooperazione tra Paesi importatori ed esportatori di combustibili fossili, che supporterà le aziende nel migliorare i loro sistemi di monitoraggio, la rendicontazione e la verifica per ridurre le emissioni di metano, in particolare nei settori del petrolio e del gas naturale.
Nel quadro dell'Alleanza globale per il metano promossa da Ue e Stati Uniti nel 2021, poco prima della Cop26 di Glasgow, ormai 150 Paesi si stanno impegnando a implementare un obiettivo collettivo di riduzione delle emissioni globali di metano di origine antropica, derivanti da azioni umane, di almeno il 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2020. La roadmap lanciata quest'anno definisce una serie di azioni concrete che le parti devono intraprendere, come l'adozione di politiche e misure tra cui un solido sistema di monitoraggio, rendicontazione e verifica basato sui principi dell'Oil and Gas Methane Partnership 2.0, nonché un piano di progetto per ridurre le emissioni delle risorse esistenti, fornendo una tempistica chiara, un piano di investimenti e le esigenze in termini di risorse umane.
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