"Con l'azienda Usl stiamo lavorando
quotidianamente per far fronte alla situazione registrata in
questi giorni ponendo in atto tutte le misure possibili per
diminuire i tempi necessari al ricovero nel reparto di
destinazione dei pazienti in attesa in pronto soccorso, con
un'azione coordinata con tutti i direttori delle strutture
coinvolte. È necessaria infatti la collaborazione di tutti in
una situazione l'afflusso straordinario e non prevedibile in
tale misura dei giorni scorsi (circa 350 accessi in pronto
soccorso da domenica ad oggi), dovuto alle patologie legate alla
stagionalità, che colpiscono in maniera più severa soprattutto
le persone anziane e fragili". Così l'assessore alla Sanità,
Carlo Marzi, dopo l'incontro di oggi con la Direzione sanitaria
Usl, la direzione medica di presidio e con i direttori delle
strutture ospedaliere per analizzare la situazione e per
definire immediate linee di intervento.
"La decisione - aggiunge Marzi - di sospendere
temporaneamente l'attività chirurgica programmata non urgente,
per liberare i posti letto necessari ai pazienti di pronto
soccorso, è stata presa in via straordinaria anche perché nel
2023 siamo riusciti a garantire volumi chirurgici in crescita
rispetto agli ultimi anni. Misure straordinarie come queste
devono però rimanere un'eccezione, perché abbiamo avviato le
necessarie valutazioni a programmare le attività ospedaliere
prendendo in considerazione le oggettive fluttuazioni di
quantità di pazienti dovute alla stagionalità e ai flussi
turistici".
"La prima azione, relativa alla temporanea sospensione dei
ricoveri programmati, prevista e già adottata anche gli anni
scorsi - dice il direttore sanitario dell'Usl, Guido Giardini -
ha immediatamente contribuito a dare risultati, diminuendo il
numero dei pazienti in boarding, ovvero in attesa di essere
destinati ai reparti di degenza".
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