"Una parola ricorrente durante i
nostri lavori é stata 'trust', fiducia, perché i Paesi del G7
hanno chiaro il loro ruolo di leader nel proporre a livello
globale le migliori pratiche per garantire la salute ed il
benessere animale e la sicurezza alimentare, affinché il
commercio di prodotti agroalimentari sia basato su regole
sanitarie chiare e condivise e, appunto, sulla fiducia reciproca
fra i Paesi"
Queste le parole di Ugo Della Marta, Capo dei Servizi
Veterinari italiani, che ha presieduto il G7 della veterinaria,
evento che ha riunito a Padova le delegazioni veterinarie dei
Paesi più industrializzati per fare il punto sullo stato della
salute animale sul nostro pianeta.
Secondo recenti dati di Efsa, l'Autorità Europea per la
Sicurezza Alimentare, tra il 2014 e il 2021 l'uso degli
antibiotici in Europa a livello zootecnico è diminuito del 44%.
Per quanto riguarda il nostro Paese, stando alle percentuali
fornite da Aifa relative al 2022, per le specie animali
destinate alla produzione di alimenti la riduzione totale di
utilizzo di antibiotici è stata del 13,4%, con una riduzione del
14,2% del consumo di antibiotici autorizzati in formulazioni
farmaceutiche per via orale.
Sempre stando all'analisi dell'Agenzia Italiana del Farmaco,
nel 2022 i livelli di consumo negli animali delle classi di
antibiotici considerati critici per l'uomo sono state sotto la
media europea.
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