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Russo, serve confronto per trovare soluzioni per sanità toscana

Russo, serve confronto per trovare soluzioni per sanità toscana

'Che non scarichino tutto su lavoratori e cittadini'

FIRENZE, 21 novembre 2024, 17:05

Redazione ANSA

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"Ma se cominciassimo a confrontarci nel merito della riorganizzazione sanitaria, come richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali il 30 luglio scorso all'assessore Bezzini? Sarà che la Cisl è abituata a ragionare nell'ambito del 'possibile', per trovare soluzioni più efficaci e utilizzare le risorse disponibili al meglio ma ci sembra che nel confronto con le parti sociali possano trovarsi soluzioni nuove, che non scarichino tutto sulle spalle di lavoratori e cittadini". Così la segretaria generale della Cisl Toscana, Silvia Russo.
    "Ne è prova la partenza della sperimentazione delle nuove 'Case della salute' nell'ambito del progetto definito con i pensionati di Cgil, Cisl e Uil - sottolinea in una nota -; oppure le opportunità offerte da quanto stanziato dal governo per le liste d'attesa, che è già stato trasformato in un buon accordo regionale (sono soldi in più effettivi) con i rappresentanti sindacali della pubblica amministrazione". Per Russo "giova ricordare che l'aumento dell'addizionale Irpef da parte della Regione è arrivato un anno fa, ben prima di questa manovra proposta da Meloni che anche per noi ha risorse insufficienti, e che la Cisl da subito lo contestò, organizzando presidi e una manifestazione davanti alla Regione". "Per migliorare i conti - osserva ancora - potremmo ad esempio sfruttare la possibilità di reinternalizzare alcuni servizi ora affidati all'esterno, come il front office e il cup, per tenere sotto la diretta responsabilità pubblica la qualità del rapporto con i cittadini e il controllo istantaneo della gestione di alcune liste di attesa. Ciò può essere fatto senza sacrificare nessun lavoratore, anzi valorizzando l'accoglienza e l'ascolto, che nei servizi alla salute rappresentano il 50% della percezione positiva, e con un diretto risparmio sui costi". "Il confronto è un esercizio complicato - conclude la segretaria generale Cisl Toscana -, ma siamo certi che la partecipazione da sempre risposte migliori e porta prospettive ampie. Le risorse mancano, le assunzioni sarebbero la risposta necessaria, ma è chiaro a tutti che scaricare le colpe su altri è solo un palliativo a fronte dell'emergenza evidente a tutti: salvare il sistema sanitario regionale. Noi non vorremmo sottrarci dal fare la nostra parte".
   

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