"Esprimo grande preoccupazione per
la situazione di stallo legata alla nomina del nuovo direttore
generale dell'Asl Toscana sud est, a pochi giorni dalla scadenza
del mandato dell'attuale direttore generale, Antonio D'Urso. Ad
oggi, il governatore Eugenio Giani non ha ancora risposto alla
richiesta di confronto avanzata dai sindaci dei tre capoluoghi
di provincia dell'area vasta, nonostante l'urgenza di temi
fondamentali che attendono risposte e tempi certi". Così
l'assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano in
merito a un incontro con i sindaci di tutti i comuni delle
province di Siena, Arezzo e Grosseto per gli indirizzi sulla
nomina del direttore generale dell'area vasta, già convocato per
il 22 novembre e poi rinviata a data da destinarsi.
"Un rinvio arrivato di fatto su richiesta di un solo sindaco
- prosegue l'assessore in una nota -. Il ritardo accumulato è
inaccettabile e rischia di compromettere il lavoro già avviato e
i progetti futuri". Secondo Giordano "tempo per confrontarsi e
decidere ce ne è stato a sufficienza per cui sarebbero
difficilmente accettabili atti d'imperio o ipotesi che
procrastino la soluzione oltre il 30 novembre". "Ritengo mio
dovere - osserva ancora - richiamare la Regione a una maggiore
responsabilità, perché la salute è un diritto primario che non
può essere sacrificato a logiche di rinvio o divisioni
politiche. È in questo contesto che sorprende fino ad oggi la
mancanza di confronto da parte del governatore Eugenio Giani
sulla nomina. Questa scelta, cruciale per il futuro della sanità
nell'area vasta che comprende Siena, Arezzo e Grosseto, avrebbe
potuto rappresentare un'opportunità per aprire un dialogo con i
sindaci dei tre capoluoghi di provincia e identificare priorità
condivise. Credo sia il momento di aprire un confronto serio e
costruttivo, che veda al centro il benessere delle persone e il
miglioramento di un sistema sanitario che rappresenta la spina
dorsale della nostra comunità. I cittadini chiedono risposte,
non parole, e noi abbiamo il dovere di garantirle".
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