Al via dal 25 novembre a
Firenze, in via sperimentale, un servizio per prenotare i taxi
da parte dei dipendenti degli ospedali e dei visitatori di
pazienti ricoverati. Il servizio è attuato dalle due cooperative
fiorentine Cotafi (4390) e Socota (4242). La sperimentazione,
spiega una nota, è frutto di un accordo che le due cooperative
hanno preso in un incontro con Paolo Boccia, fisioterapista del
Cto che aveva protestato proprio per l'impossibilità di
prenotare un taxi dalle zone ospedaliere.
Cotafi e Socota avevano risposto sottolineando che esiste
un problema: il paziente che va in ospedale per un esame o una
terapia difficilmente ha la certezza di sapere a che ora finirà
e troppo spesso i tassisti delle due cooperative vanno sul posto
senza trovare il cliente. La protesta di Boccia, non vedente da
quando aveva 16 anni, ha portato a questa soluzione. Socota e
Cotafi si sono infatti impegnate ad avviare questa
sperimentazione che - se per i motivi di cui sopra non
consentirà prenotazioni da parte di pazienti -, prevedrà
comunque la possibilità per i dipendenti ospedalieri e per chi
esce dal passo - circostanze che danno la possibilità di avere
un orario di uscita certo - di prenotare il taxi.
"Abbiamo deciso di avviare questa fase sperimentale -
commenta Claudio Giudici, presidente del 4390 Taxi Firenze - per
andare incontro alle esigenze dei cittadini che ci chiamano
dall'ospedale. Non potremo accettare le prenotazioni dai
pazienti, ma gli operatori sanitari e chi si reca in visita ai
degenti, uscendo dall'ospedale ad orari certi, lo potrà fare.
Permane il problema per noi tassisti di accedere a Careggi. Per
questo chiediamo al Comune di Firenze e al 118 di autorizzarci a
passare dalle corsie preferenziali di viale Morgagni per servire
al meglio l'utenza".
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