Rispondendo a un'interpellanza
della consigliera Pd Laura Pompeo, l'assessore alla Sanità del
Piemonte Federico Riboldi ha annunciato l'avvio a novembre della
campagna vaccinale contro il virus respiratorio sinciziale "per
un ritardo nella commercializzazione dell'anticorpo".
"Avevo già sollevato - dice Pompeo - il tema dell'urgenza di
avviare da ottobre la vaccinazione volontaria dei bambini sotto
i due anni contro il virus respiratorio sinciziale, attraverso
la somministrazione dell'anticorpo monoclonale Nisevimab
Beyfortus, al fine di evitare che nella prima fase del picco di
contagi prevista proprio in ottobre la salute dei bambini
venisse messa a rischio. Questo virus è altamente contagioso, è
classificato come pneumovirus e si trasforma frequentemente in
bronchiolite. Inoltre nei bambini prematuri o affetti da
malattie polmonari croniche, cardiache o neuromuscolari, questa
infezione può causare gravi complicazioni respiratorie. Nel 2023
il virus è stato responsabile, nel primo anno di vita dei
bambini, di oltre mille ricoveri e di più di 1.500 accessi in
pronto soccorso".
"L'assessore alla Sanità, nella risposta letta in aula
dall'assessore Vignale - aggiunge - ha spiegato che l'azienda
produttrice dell'anticorpo monoclonale ha comunicato a Aifa che
la commercializzazione del vaccino è stata posticipata al 28
ottobre. Quindi solo dopo quella data si potrà avviare la
campagna. Purtroppo questo ritardo ci preoccupa molto. Auspico
che l'anno prossimo tutti i soggetti interessati s'impegnino per
riuscire a anticipare la distribuzione, consentendo un avvio
della vaccinazione in ottobre".
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