I medici di medicina generale
potranno derogare sul massimale orario settimanale di 38 ore,
così come da contratto, per non più di sei mesi per consentire
la copertura dei turni nei presidi di continuità assistenziale
nel territorio dell'Azienda Sanitaria di Potenza e garantire i
livelli di assistenza dovuti.
E' stato questo l'esito dell'incontro convocato dal direttore
generale della Azienda Sanitaria Locale di Potenza, Antonello
Maraldo, con associazioni di categoria e sindacati per
rispondere alle richieste di alcuni sindaci, specie delle aree
interne, sul prosieguo del servizio. La proposta di deroga è
stata votata all'unanimità dal comitato aziendale, e riguarderà
anche i medici del ruolo unico con doppio incarico. "La
soluzione trovata - ha detto Maraldo - è immediata e legittima.
Nulla verrà compromesso in termini di assistenza al cittadino
utente e assicura l'assistenza sanitaria, sussistendo i
requisiti di derogabilità previsti dal contratto".
"La soluzione è stata adottata in un periodo emergenziale per
la carenza di medici e per la concomitanza con il periodo
feriale", ha concluso il segretario regionale della Federazione
italiana medici di medicina generale continuità assistenziale,
Egidio Giordano.
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