Dare accesso alle cure di ultima
generazione ai pazienti affetti da forme rare ed aggressive di
cancro è l'obiettivo alla base del protocollo d'intesa firmato
dal Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata di Rionero in
Vulture (Potenza) e dalla Fondazione "Nadia Toffa", che ha dato
vita al "Progetto Francesca", dedicato a una giovane
recentemente scomparsa per un glioblastoma multiforme.
Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'Irccs Crob, dove
prenderà il via il programma pilota, prima dell'estensione alla
rete oncologica lucana. La prima fase ha previsto di offrire
l'accesso alle migliori e più moderne terapie oncologiche sulla
base dei profili genetici della malattia, la cosiddetta medicina
personalizzata. Le analisi genetiche e molecolari saranno
effettuate utilizzando le piattaforme del Crob o in
collaborazione con enti esterni privati ed un gruppo
interdisciplinare si riunirà settimanalmente. In una seconda
fase verranno stanziate due borse di studio da 50 mila dollari
ognuna per la formazione di professionisti presso il
dipartimento di medicina genomica dell'Università del Texas. La
terza fase prevederà lo sviluppo di un programma di ricerca
focalizzato sull'identificazione dei meccanismi genetici e
molecolari coinvolti nella resistenza a chemio e radioterapia
nel glioblastoma multiforme.
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