E’ vero che i due astronauti bloccati sulla Stazione spaziale stanno male?
Non si sono al momento prove sufficienti per fare questa affermazione

Redazione ANSA
13 novembre 2024 - 15:18
Sunita Williams e Butch Wimore a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, nella foto pubblicata dalla Nasa il 24 settembre 2024 (fonte: NASA) © Ansa

Cosa verifichiamo
Lo scorso 24 settembre la Nasa ha pubblicato sul suo blog e sui social una foto dell’astronauta statunitense Sunita Williams impegnata a mangiare una pizza sulla Stazione spaziale internazionale in compagnia del collega Barry Wilmore. Nell’immagine, il volto della donna appare più scavato e spigoloso del solito, tanto che lo pneumologo di Seattle Vinay Gupta, intervistato dal quotidiano britannico Daily Mail, ha espresso preoccupazione per le sue condizioni di salute. Lo specialista ha escluso che l’astronauta possa trovarsi in pericolo di vita, ma ha sottolineato come le guance scavate possano essere il segnale di un forte dimagrimento, dovuto all’incapacità di adeguare l’apporto calorico quotidiano alle aumentate esigenze metaboliche in orbita. Le dichiarazioni di Gupta, pubblicate a inizio novembre, sono state subito riprese dai media internazionali e dai social scatenando ipotesi di ogni genere. Ad alimentare l’allarmismo generale è stato anche l’imprevisto ricovero di uno dei quattro astronauti della missione Crew-8, rientrati dalla Iss sulla Terra il 25 ottobre: per questioni di privacy la Nasa non ha voluto rivelare quale membro dell’equipaggio sia finito in ospedale né la natura del suo problema di salute, finendo così per aumentare i sospetti.

Analisi
Sunita Williams (59 anni) è un’astronauta della Nasa di lunga esperienza, che nel suo curriculum vanta già due missioni di lunga durata sulla Stazione spaziale internazionale (condotte nel 2006 e nel 2012). Lo scorsoè 6 giugno è tornata sulla Iss insieme al collega Barry Wilmore (61 anni) in qualità di pilota collaudatore di Starliner, la nuova navetta della Boeing impegnata nel suo primo volo di prova con equipaggio. La missione sarebbe dovuta durare in tutto una decina di giorni ma, a causa di alcuni problemi tecnici emersi durante il lancio, la Nasa ha procrastinato più volte il rientro sulla Terra, nell’attesa che Boeing concludesse le sue indagini tecniche sulla navetta. Dopo svariati rinvii, l’agenzia spaziale statunitense ha deciso di far rientrare Starliner senza equipaggio all’inizio di settembre, programmando invece il ritorno dei due astronauti nel febbraio 2025 con la navetta Dragon della missione Crew-9 di SpaceX.

I titoli del media internazionali hanno così iniziato a definire Williams e Wilmore come i due astronauti “bloccati sulla Stazione spaziale”, insinuando dubbi sull’adeguatezza della loro preparazione per una missione divenuta inaspettatamente di lunga durata. La Nasa, di contro, ha pubblicato assidui aggiornamenti sulle attività dei due astronauti per rassicurare sulle loro condizioni psico-fisiche.

Un’immagine di Sunita Williams pubblicata a fine settembre, però, ha suscitato svariati rumors. Il caso è poi esploso con la pubblicazione dell’articolo del Daily Mail, tanto da costringere la Nasa a fare una dichiarazione ufficiale ai media sulle condizioni dell’astronauta, che nel frattempo ha anche assunto il comando della Iss per la Expedition 72. Il 7 novembre l’agenzia spaziale in un comunicato ha rassicurato tutti sulle condizioni di salute di Sunita, affermando che non c’è alcuna preoccupazione per lei o per qualsiasi altro membro dell’equipaggio in orbita. "Tutti gli astronauti della Nasa a bordo della Stazione spaziale internazionale vengono sottoposti a valutazioni mediche di routine, sono monitorati da medici di volo dedicati e sono in buona salute".

Questo non è bastato per mettere a tacere le voci che continuano a circolare. Il New York Post cita per esempio una fonte anonima interna alla Nasa secondo cui i medici starebbero cercando di stabilizzare il peso di Sunita, che non sarebbe stata in grado di consumare tutte le calorie necessarie.

È vero che nello spazio il corpo ha un fabbisogno calorico maggiore: deve adattarsi all’assenza di gravità, mantenere la temperatura corporea ed è sottoposto a 2,5 ore di esercizio fisico al giorno per prevenire la perdita di massa ossea e muscolare. Il fabbisogno calorico giornaliero è, dunque, di almeno 2mila calorie e gli astronauti donna sembrano essere più soggetti alla perdita di peso rispetto agli uomini. Secondo uno studio condotto dalla Nasa nel 2014 e citato dal Daily Mail, le donne perdono un volume maggiore di plasma sanguigno, che provoca un aumento temporaneo del tasso metabolico. Un altro studio pubblicato dall’americana Ball State University nel 2023 indica che le donne perdono più massa muscolare degli uomini in un ambiente di microgravità.

In ogni caso, sempre secondo la fonte anonima interna, Williams pesava circa 63,5 chili alla partenza: considerando che l’astronauta è alta 1,73 metri, questo peso indica già una corporatura molto magra. Il generale allarmismo montato intorno a Sunita sembra dunque perlomeno esagerato: lo stesso Daily Mail conclude il suo articolo affermando che non ci sono prove che suggeriscano che il presunto peggioramento della salute di Williams possa avere un impatto significativo nei pochi mesi che la separano dal rientro sulla Terra.

La polemica generata ha infine spinto la stessa astronauta a rispondere in prima persona alle insistenti voci: in un video pubblicato dalla Nasa, Williams ha rassicurato tutti dicendo di aver mantenuto lo stesso peso di quando ha iniziato la sua missione, nel giugno scorso, e anzi di aver aumentato la massa muscolare su gambe e glutei a causa degli esercizi svolti ogni giorno.

Conclusioni
Non c’è, al momento, nessuna prova concreta che Sunita Williams abbia subito una perdita di peso preoccupante per la sua salute e non vi è alcun legame con il breve ricovero di uno dei membri della Crew 8, sebbene i due fatti vengano spesso accostati con l’obiettivo di delineare un quadro più preoccupante. Inoltre, questa non è per Sunita la prima permanenza di lunga durata nello spazio, sebbene in questo caso non prevista: ciò significa che conosce bene il tipo di alimentazione e la quantità di calorie che il suo corpo necessita.

Fonti:

https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-14055951/sunita-williams-stranded-nasa-astronaut-deterioration-hospital.html
https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-14073815/NASA-astronaut-Sunita-Williams-frightening-weight-loss-space.html
https://nypost.com/2024/11/06/science/photos-of-stranded-boeing-starliner-astronauts-raise-concerns-about-their-health-report/
https://nypost.com/2024/11/08/us-news/nasa-races-to-stabilize-astronaut-sunita-williams-weight/ https://it.wikipedia.org/wiki/Sunita_Williams

Ploutz-Snyder et al, Effects of Sex and Gender on Adaptation to Space: Musculoskeletal Health
Trappe T.A. et al Microgravity-induced skeletal muscle atrophy in women and men: implications for long-duration spaceflights to the Moon and Mars J Appl Physiol (1985). 2023 Nov 1;135(5):1115-1119

 

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