(ANSA) - ROMA, 03 DIC - "Non si può parlare di piena
cittadinanza e inclusione dei non vedenti se non si parte
dall'istruzione, e in questo campo c'è ancora molto da fare". Lo
ha detto il presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Mario Barbuto intervenendo, oggi a Milano, al convegno
"Disabilità visiva e inclusione sociale e scolastica", che si è
svolto presso l'Università Cattolica, organizzato in occasione
della Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
L'incontro è stato promosso dalla Facoltà di scienze della
formazione, dal Dipartimento di Pedagogia e dal Centro Studi e
Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità (CeDisMa) con il
sostegno dell'Unione e di tutto il suo sistema di organizzazioni
collegate sia in ambito nazionale che internazionale, a partire
dalla Federazione nazione degli Istituti Prociechi, dalla
Biblioteca Italiana per Ciechi "Regina Margherita" di Monza e
dal Club Italiano Braille.
Quest'anno, infatti, l'Unione ha voluto puntare
l'attenzione su un ambito importante e complesso come quello
dell'accesso all'istruzione universitaria e al mondo accademico
in generale. Durante l'incontro, moderato dal professor Stefano
Salmeri docente di pedagogia generale e sociale dell'Università
degli Studi Kore di Enna, esperti e docenti di pedagogia si sono
dati appuntamento per approfondire aspetti e problematiche
connesse alla didattica speciale per l'apprendimento delle
persone con disabilità visiva e sensoriale con l'obiettivo di
accrescere le opportunità di accesso ai percorsi di studio e
divulgazione in ambito scientifico e accademico.
"E' stata un'occasione - ha sottolineato Barbuto - per
ribadire con forza l'importanza dell'inclusione scolastica.
Occasioni come queste possono far compiere importanti passi
avanti nelle strategie di sostegno e apprendimento. Tante
inoltre, le iniziative delle nostre sezioni in tutta Italia per
ricordare con poche parole e molti fatti il tema della
disabilità da porre in primo piano non solo nella Giornata
Internazionale delle persone con disabilità ma tutti i giorni
dell'anno".
Al centro dell'incontro, dal titolo "Disabilità visiva e
inclusione sociale e scolastica," anche la proposta di
sviluppare un percorso di lavoro strutturato sul tema, portando
a valore il patrimonio di competenze maturato attorno alla
Rivista scientifica "Tiflologia per l'Integrazione", già oggi
principale riferimento tecnico a livello nazionale, curato dalla
Biblioteca per Ciechi "Regina Margherita" di Monza. L'idea è di
fare di questa esperienza un punto di incontro, scambio di
competenze e pubblicazione di ricerche a disposizione di
studiosi italiani e stranieri che si occupano di queste
tematiche, educatori, tiflologi, istituzioni ed enti di settore
che sia totalmente accessibile. (ANSA).